domenica 9 agosto 2009

La Repubblica dei Gigli Bianchi - Un romanzo ispirato a Filippo Gagliardi di Felice De Martno


A Montesano, un paesino della provincia di Salerno, ai confini con la Lucania, si instauro' negli anni '50 e per buona parte degli anni '60, un meccanismo "sui generis" di convivenza sociale: "La Repubblica dei Gigli Bianchi".
Il libro narra quel momento particolare, quasi una favola, che ha come protagonista principale un emigrante del posto, Filippo Gagliardi, divenuto uno degli uomini più ricchi del mondoAll'epoca in quel punticino dell'Universo, isolato e lontano, chiunque avesse un problema, singolo o collettivo, lo vedeva quasi sempre risolto non dalle istituzione ma dalla volontà di un uomo di misurarsi con se stesso.La storia, inconsueta e magica, ambientata tra le viuzze strette del paesino di montagna e gli ampi scenari della natura Caraibica e' raccontata attraverso i ricordi e le suggestioni dell'Autore, che nella descrizione dei numerosi personaggi (dall'eccentrico Dittatore venezuelano, all'estemporaneo "Ciro 'o discorso" ) fornisce un'ampia e sottile analisi dell'animo umano.
Il libro è in vemdita al prezzo di euro 20 + 5 auro di spedizione
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Punta Licosa- Romanzo di Felice De Martino


Difficili amori e civili passioni dominano la scena di Punta Licosa, suggestivo romanzo che diviene rappresentazione ideale di un sud che non muore, ma e' capace di rivivere, con fiera nostalgia, nella speranza umana e sentimentale di Andrea.
Il protagonista di un "viaggio dell'anima" ascetico, contraddittorio e nello stesso tempo pervaso dalla spasmodica ricerca di un nuovo cammino interiore.

Cercarsi dentro e' partire per un viaggio che non ha tempo o arrivi.Questo pensava Andrea quando decise di andar via e lasciare Milano.Spesso un aspetto buio del vivere basta a rendere insopportabile il tutto e il trasporto per gli spazi amati lascia il posto al loro totale rifiuto.Andrea aveva bisogno di credere, nonostante tutto e per questo fuggiva.Fuggiva verso il futuro cercando il passato: l'origine dei suoi passi.Andava verso la tana che ognuno spera di avere in qualche parte del mondo.
Il libro è in vemdita al prezzo di euro 15 + 5 auro di spedizione
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Entrambi Autorevoli, distonici e confusi - Poesie e Pensieri di Felice Demartino e Giuseppe Maria Galliano


(Entrambi) Ambedue e Il “terzo” In-Comodo……..

Uno, due e tre! “Entrambi”…in un libro, tra pagine-petali come margherite, o rose, per non creare equivoci, nel mondo degli equivoci, intercettazioni, dello scoop a tutti costi.
“Uno, due e tre! Ambedue…dal preside!” Era il grido del bidello -30 anni fa si chiamava così, ora qualcosa tipo “personale non docente”- di un Liceo Classico negli anni ’70, gli anni della disillusione, dell’appiattimento. Uno, due e tre e l’isola di Utopia affondava con un calcio nell’oblio e tra l’unico grido ancor oggi possibile “Si salvi chi può!”
Uno: autorevoli, ma anche Autore/i (di) Voli; magia delle parole composte, ambigue. “Le parole non sono le cose”, ma possono muovere sentimenti e incidere il granito del quotidiano e l’ingranaggio implacabile del tempo.
Distonici, Dis-Tonici; adrenalinici e ipocondriaci. La tavolozza della vita è così e cos’è un foglio bianco o la superficie lunare di un pc se non un territorio largo abbastanza per ampliare lo sguardo, l’orizzonte, il sogno…o perdersi o lanciare un S.O.S.?
E chetare questo sogno in piccole infrazioni, fuori pista, pagine di diario o di calendario; piccoli esorcismi e riti per “tentare di vivere”, di comprendere ed essere compresi finché c’è il Tempo e Spazio. Ce ne sarà, ce ne sarà ancora…
Uno, due e tre (l’anima trapuntata di segni e di sogni come ciondoli gotici di schiuma, quando le onde sembrano mani che t’agguantano senza scampo, senza aria): Confusi e Con-fusi, continua il gioco delle parole composte e Dis-Torte.
Uno, due e tre: entrambi “sognatori definitivi”, goliardi, ma pensosi. Una formula che sembra alchemica potrebbe definire questi calembour letterari, queste cime per la montagna incantata, quella che non vedi, quella che immagini dietro le nuvole, quella che non c’è, sinteticamente in “Laevia Gravia” questi pensieri, prose poetiche, gocce e rimbalzi tra stalattiti e stalagmiti.
Uno, due e tre! Il piccolo esercito disarmato delle parole, dei gesti che non vedi, ma trapelano tra le righe e tra il gioco di immagini sta a cominciare: Oplà, tra nubi celesti e una notte come tante (incipit e colophon del libro in comune, della responsabilità in comune, del gioco di “entrambi” i due).
Qualcuno ha scritto, Arthur Rimbaud, che “il libro è un incontro mancato”; ecco la smentita secca e il miracolo di questo regno dell’impossibile. Se incontrate due persone, entrambi cinquantacinquenni, stazza non proprio minuta, baffi, con la capacità di meravigliare e di meravigliarsi, non ancora assorbiti, stritolati, quasi, dalle ruote dentate del ripetitivo (ricordate Charlie Chaplin-Charlot in “Tempi Moderni”?) allora sono loro, proprio loro e potrebbero chiamarsi Pino o Felice –omen nomen- e potreste vederli mentre discutono con la stessa intensità e seriosa leggerezza “dagli asparagi all’immortalità dell’anima”(1), della nube di Oort, della ragazza di Aztlàn, della donna di Himba, degli enigmi e di Magritte e di questa vita beffarda e meravigliosa, geroglifica e struggente dietro le labbra coralline, la voce argentina, la pelle dorata, le dita danzerine, il grembo come un’isola ri-trovata…di una Lei nascosta, mimetica, sinuosa e oscillante tra le maree dei giorni.
E ci risiamo con i giochi di parole, i puzzle, i paesaggi infiniti; con la tavolozza d’arcobalenici sogni dietro il passare di anni in-Felici. Poi basta un ramo di capelvenere che spunta tra le rocce umide, il suono d’una goccia e l’oceano che sommuove, poi basta un graffito, una mano, un ghirigoro significante ed ecco l’oggi, ieri e domani incontrarsi nell’Aleph (3) di una o più pagine…oops petali o foglie d’erba.
Uno, due e tre: “Entrambi”, ora e qui, su questo palcoscenico gracile e intimo di un libro.

(1): E’ un famoso libro di fine umorismo di Achille Campanile, pubblicato nel 1974.
(2): La prima lettera dell’alfabeto ebraico; qui il rimando è al racconto di J.L.Borges.


di Marcello Napoli *
*Giornalista, collabora con le pagine culturali de “Il Mattino” ed altro ancora…

Il libro è in vemdita al prezzo di euro 15 + 5 auro di spedizione
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" Sognavo La seconda" Un libro di Marzia Limongiello


Noi maschietti siamo strani.
Molto spesso, non comprendiamo, l’altra metà del cielo.
Se, vediamo una donna, che mostra una camicetta, con almeno tre bottoni aperti, subito apprezziamo il “bel vedere” e… più abbondanza c’è, più siamo golosi e contenti e vorremmo che ce ne fosse sempre di più.
Ma, ci siamo mai chiesti cosa significa avere un seno gigante?
Marzia Limonggiello, in questo divertente libro, racconta, le avventure, disavventure di una lasciatemelo dire “ Maggiorata” che, sognava la seconda.
Un libro, che si lascia leggere, tutto di un fiato, che in modo delizioso, tratta un, serio problema, che il bisturi ha risolto alla autrice, ma che persiste, per molte signore.
Leggere questo libro, si, sia, uomini o donne è un’esperienza che vale al pena d fare.
Prossima uscita: Ottobre 2009
Costo: euro 15 + 5 di spedizione
Per ordinare:
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Frammenti di Sogno poesie di Serena Bella



Cioccolato fondente

Ho chiuso gli occhi in questo istante
sento che farai la stessa cosa anche tu.

Mi incammino , verso un mondo fatato
quello della mia fantasia
per ritrovarmi con te per condividere la stessa passione.

Avvicino avida le labbra, mordo un pezzetto
sento l´essenza, penso al tuo odore.

Si scioglie in me, il sapore
Lo vivo sulla lingua, denso, ricco,
suadente.

Ed inizia un viaggio delizioso...incantevole

Riapro gli occhi,
le labbra macchiate
di cioccolato fondente

Io e te
Lontani, vicini
persi nella Passione
vera, profonda, intensa
______________________________

Prossima uscita: Ottobre 2009
Costo: euro 15 + 5 di spedizione

La Casa di pietra poesie di Felice De Martino


Ognuno e' anche "qualcosa di "abitativo"
Lo sostiene l'Autore in questa raccolta di scritti e poesie. Alla fine, il luogo fisico di nascita e' determinante quanto il genoma. Da questa unione scaturisce lo stampo esistenziale che si conforma negli spazi e si evolve tra i materiali del proprio crescere.
L'integrazione tra lo spazio interiore e quello esterno non e', pertanto, schizzofrenica esigenza dell'Autore, ma punto d'arrivo speculativo del sentirsi architetto-poeta, condizione ottimale per "immaginare" senza obbligati


Da una poesia contenuta nel volume è stato tratto il video " Addio "
per vedere il video:
http://www.additivitelevisivi.tv/addio.html

Il volume copreso di DVD video di " Addio" euro 15 + 5 di spedizione
Per ordinare scrivere a : consulenza.gratis@email.it


La buona sorte, romanzo di Felice De Martino


Tra le mura di un'antica torre saracena si nasconde un mistero.Lo svelerà, tra mille inganni e peripezie, una donna all'apparenza fragile ma in realtà forte e determinata.
La soluzione dell'enigma aprirà nuovi scenari in altre parti del mondo, mettendo in discussione la stessa scoperta dell'America.

La protagonista del romanzo sarà costretta a cambiare identità.
La "buona sorte" però le riserverà anche piaceri e unanuova vita in un lontano arcipelago nei pressi del Tropico del Capricorno

Per vedere l'intervista all'autore sulla presentazione del libro

la mia "storia" con Mariella iniziò quando ebbi la certezza che avrei potuto"generare" pur essendo io ne' donna, ne' madre.
Mariellaio non la conoscevo.Nata, non so quanto,cresceva, invisibile,nella placenta della mia mente.All'improvviso l'evento:chiamata a vivere,s'e' rivelata carne.Mariella era già parte di me.
Ciò che fa più paura oggi e' la normalità. Non si ha idea però di quanto la normalità possa essere fuorviante quando ti capita di avere a che fare con qualcuna come Mariella che credi di facile lettura ma che invece e' un insieme di lingue e dialetti spesso incomprensibili. Mariella nasce semplice e appare per molto tempo semplice ma poi la sua sensibilià, trasformatasi in ansia di dover capire ad ogni costo, la costringerà a diventare... un'altra, in tutti i sensi! la doppia o triplice personalità di Mariella non poteva per tanto essere raccontata in termini tradizionali ma recitata come continua metamorfosi rispetto al tempo e all'azione dei singoli personaggi. E' una storia che alla fine si dimostrerà senza trama e con tante voci anche sovrapposte, rischiando banalità che la protagonista tenterà di sconfiggere man mano. In corsi d'opera. Io l'ho voluta così la "mia" Mariella, limpida e contorta e mai stupida, con la sua geniale voglia di vivere sempre il difficile. Devo però scusarmi con lei per averla svegliata dal suo tepore fatale, per di più, una mattina di un lungo e caldo giorno d'estate. Per farmi perdonare il fastidio di "vivere il suo racconto" proverò ad augurarle la più sincera delle buone sorti.


Il libro è in vemdita al prezzo di euro 15 + 5 auro di spedizione
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La viandante sul mare di nebbie. Un nuovo libro di Maria Rosaria Balbi


E’ il Settembre del 1620 e una ragazza di 17 anni, Henriette Bowles, rimasta sola al mondo, fugge dal suo passato di dolore e violenza, imbarcandosi per caso sulla Mayflower e intrecciando così il proprio destino con quello dei Padri Pellegrini.
L’autrice, non nuova a queste tematiche , racconta con stile ed eleganza, come i Padri Pellegrini abbandonarono l’Inghilterra alla volta del Nuovo Mondo, per sfuggire alle persecuzioni religiose.
Il romanzo, con una serie di colpi di scena racconta come la protagonista , Henriette Bowles, si leghi immediatamente ai coniugi Carver, considerandoli come i genitori che non ha mai avuto, e a Priscilla Mullins sua coetanea. Henriette si prodiga per essere accettata all'interno della comunità Puritana.
Durante la drammatica traversata si crea a bordo una complicità che annulla i personalismi e le diversità religiose. Il giovane Browne, figlio di uno dei ricchi mercanti londinesi che hanno sponsorizzato il viaggio dei Puritani verso il Nuovo Mondo, s'innamora di Henriette durante la navigazione e vorrebbe sposarla, ma la ragazza non è interessata a lui.
In seguito al tradimento del capitano della Mayflower, invece che in Virginia, i Pellegrini sono costretti a sbarcare a Cape Cod sulle coste del New England (Massachussets), dove non ci sono altri insediamenti umani. Lì vivono una gravissima realtà di stenti, gelo e malattie, subendo perdite umane per circa il 50% della comunità. Le certezze vacillano e gli animi sono fiaccati dalle avversità. Carver eletto primo governatore della nuova colonia Inglese, funge da collante mediando le divergenze che vanno affiorando fra i membri del gruppo superstite. Henriette inizia a confrontarsi con l'inflessibilità di regole a lei sconosciute fino a quel momento, provando un incontenibile desiderio di ribellione.

Intanto il governatore Carver preoccupato dalla gravità della situazione in cui versa l'intero gruppo, decide di tentare un contatto con gli Indiani che sono stati avvistati più volte nelle vicinanze e con cui c'è stato uno scontro all'inizio. Nella zona vivono anche le tribù dei Nausets e dei Narragansetts che sono ostili agli Inglesi appena arrivati. Dopo alcuni vani tentativi, finalmente il contatto auspicato dal governatore Carver avviene: gli Indiani sono i Wampanoag, pacifici agricoltori nativi della zona.

Nel frattempo Henriette venuta a conoscenza delle intenzioni matrimoniali dell’anziano capitano Standish che , rimasto vedovo, vorrebbe sposare la sua amica Priscilla Mullins, mette sull’avviso l'amica aiutandola a sfuggire a tali nozze. Priscilla è in realtà innamorata del giovane bottaio John Alden e grazie all'aiuto di Henriette riesce a sposarlo. Il capitano Standish ferito nell’orgoglio, accusa Henriette di essere l’artefice della brutta figura in cui è incorso e nel piccolo insediamento di New Plymouth, incominciano a serpeggiare maldicenze tese a screditare il comportamento non convenzionale della ragazza.

Quando avviene il contatto fra la comunità Puritana e quella dei Wampanoag, Henriette rimane folgorata dagli Indiani che sembrano vivere felici e liberi, senza i limiti che invece i Puritani impongono a lei e s'innamora di Sunconewhew, figlio del Grande Sachem dei Wampanoag, Massasoit. Ma l'amore fra i due giovani non sarebbe ben visto, per cui i due lo vivono clandestinamente e Henriette corre molti rischi. I suoi rapporti con i Puritani si incrinano e questi la guardano con sospetto. I Carver che la amano come una figlia, la proteggono difendendola, ma alla morte del governatore Carver, chi lo sostituisce, Bradford, incomincia a tenerla sotto stretto controllo. A Henriette rimane soltanto la comprensione di Priscilla.

Quando la tribù dei Narragansetts attacca il villaggio Inglese, questi li ricacciano grazie all’aiuto dei Wampanoag, ma Sunconewhew viene ridotto in fin di vita da un colpo partito accidentalmente dal moschetto di Browne. Henriette sconvolta dall'accaduto abbandona la comunità e si rifugia presso i Wampanoag per assistere l'innamorato. Il nuovo governatore Bradford, arroccato nelle sue ferree posizioni Puritane, disapprova il comportamento di Henriette, accusandola apertamente.

Quando Henriette rientra a New Plymouth per assistere Madama Carver ormai morente, Bradford la fa arrestare e processare. L’intera comunità, dimentica dell’abnegazione e della generosità della ragazza, le muove accuse di ogni tipo, condannandola per alto tradimento. Browne allora, le offre la possibilità di evitare la prigione, accettando di sposarlo. Henriette terrorizzata dall'idea che un suo rifiuto possa provocare uno scontro fra i Puritani e i pacifici Wampanoag accetta, ma alla fine trionfa l'amore fra lei e Sunconewhew.

Per vedere il video tratto dal romanzo:


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